Questo non sarà un post come gli altri; ho iniziato un viaggio (senza ritorno direbbe qualcuno) che posso definire solo in parte. Da tempo, grazie all‘iniziazione di Sylvia Baldessari che me la presentò via tweet, da tempo dicevo sono diventata Calamo dipendente (qualunque cosa significhi per voi tale parola per me assurge al ruolo di voler leggere nel più breve tempo possibile un suo scritto e…Pensarci e ricamare sopra condividendo con chi si diletta allo stesso modo). E ora mi trovo a volermi imbarcare riconoscendo solo che la porporina magenta intorno sarà a profusione come le parole e i sogni dei Calamisti. Ed ecco il punto! Leggi il resto di questa voce
Archivi categoria: confronto
Di incontri e bisogni altrui differenti.
E adesso?
Ieri pomeriggio sono stata ospite della Libreria Namastè a Tortona come ideatrice di GiocoCreAttivo; volevo,come è accaduto a Voghera, testare se il mio prodotto potesse interessare.
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Di territorio e di libri; domani il primo Bookway!
Da tempo, ormai sapete che, sono solita condividere e parlare anche di storie locali e di eventi che si svolgono sul territorio in cui vivo. Questo perché ritengo che siano valevoli di una eco maggiore. Questa volta ho intervistato Laura Malacalza ed Elisa Pianetta che hanno organizzato per domani un’interessante iniziativa che coinvolge più paesi lungo un cammino che, prima fu solcata da una ferrovia. Leggi il resto di questa voce
Sesta intervista #CreativArt a Silvana Sperati.
Bentornata primavera; rieccomi con la rubrica #CreativArt che a maggio compirà un anno!
Oggi ospito un’amica che conosco da oltre vent’anni. Con lei ho continuato, nel corso della mia vita, a tenere un contatto, a volte mediato da lunghe telefonate a volte da incontri che ci hanno dato modo di riconoscerci a livello umano e professionale. Ho “attinto” a piene mani da lei e le sono, di questo e della sua generosità, molto riconoscente. Leggi il resto di questa voce
Come giungere al karma da pedagogista incapace attraverso Zootropolis!
La pausa pasquale ha permesso di trarre alcuni frutti in termini di “pensiero e azione”.
Di solito, questo accade, quando si ha l’opportunità di dialogare in modo più rilassato e sviando da pregiudizi o proponimenti; mi spiego meglio. Le “vacanze”, seppur brevi dalla scuola, possono aprire mondi di parole con chi ogni giorno la frequenta e ci riporta, molto spesso, il voto del risultato ottenuto o il come si sta là, ma non qualcosa in più rispetto alla pratica educativa lì sentita o vissuta. Leggi il resto di questa voce