Di radici in radici!

Standard

Dunque fatto. Nella mattinata del 21 giugno, primo giorno d’estate, mi sono specializzata. Da allora in poi ho iniziato le “manovre di rilassamento”…Anche se, come qualcuno mi conosce sa, non riesco a stare troppo con i pensieri a zonzo senza che mi portino a creare qualcosa. Ma di questo vi parlerò più avanti verso la fine di luglio. Vi accenno solamente, per incuriosirvi, che si tratterà di un progetto di scrittura creativa legato all’utilizzo del binomio fantastico: 3 binomi a settimana a partire da agosto sui quali, chi vorrà, potrà esercitare la propria fantasia e penna (o tastiera). Ma uno di questi, in collaborazione con Sylvia ed #educare4punto0, sarà permeato di digitale (non nel senso di veleno ma di legato al web). Ora torniamo al tema di questo post.

Tra pochi giorni partiremo per le vacanze. E fin qui direte, “va beh!”

Il fatto è che da qualche mese sto pensando alla meta e cosa vorrei andare a cercare laggiù. Andremo a Napoli, la terra in cui nacque mio padre, e dove io non ho ancora avuto occasione di fermarmi a lungo e guardare. Andai lì una prima volta circa 30 anni fa, poi più niente. Ora, grazie ai contatti virtual e telefonici ripresi con un caro cugino è venuto il momento di tornare. Le aspettative sono quelle di scoprire una città di cui ho più volte sentito parlare da altri, a volte a bassa voce o con un sorriso velato per i ricordi lontani, a volte con una gran gioia per l’esperienza avuta là. E io che per metà affondo le mie radici là non ho ancora motivo di poter esprimere nulla…Come ogni cosa che non accade a caso è venuto il momento. Maturando una certa età si arriva a voler condividere gli affetti con parenti lontani, forse anche per comprendere qualcosa che ti senti dentro a cui non sai dare bene un nome. Radici? Forse.

Proprio durante quest’anno si è parlato più volte di altre radici; della voglia di tornare nel proprio paese d’origine, di andare a vedere dove si è vissuto fino a dieci anni fa.

Un desiderio fortemente comprensibile, soprattutto quando, il lasciare il proprio paese è stato dettato da cause che non si è potuto controllare in prima persona. E ora che l’adolescenza sboccia, con la voglia di potersi confrontare con i genitori (che come spesso ridendo diciamo a nostro figlio “ti sono capitati”) e verso i quali noti le differenze e la necessità di crearti la tua visione di te stesso diverso a loro, ecco allora arriva la voglia di capire come potrai essere da adulto, come sarà la tua fisicità e il tuo cuore, visto che i nostri corpi e le esperienze della vita sono tra noi così differenti. Al momento non c’è una risposta. Solo il vederti crescere con una determinazione molto forte. In ogni caso noi saremo lì a sorreggerti quando deciderai di tornare. Un pezzo della tua terra ci entrata nell’anima e oserei dire nel dna.

Dunque al prossimo viaggio alla scoperta di radici!

P.s Vi ragguaglierò cammin facendo, senza essere troppo invadente, riguardo alle mie viste, probabilmente su Istagram o Twitter.

earth-2191121_1920

 

 

»

  1. complimenti per il blog!
    Ottima la scelta di Napoli per la scoperta delle tue “radici”, quando ci verrai non mancare di assaggiare la “sfogliatella”…tipico dolce della Pasticceria napoletana.
    Un saluto da un Partenopeo, fiero di esserlo. 🙂

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.