Quattro giorni dopo la fine del mese di NanoWrimo; ve ne avevo parlato il 31 ottobre con la decisione di intraprendere questa sfida di un mese in cui avrei dovuto scrivere 50.000 parole e comporre un romanzo.

Non ce l’ho fatta; sono arrivata ai primi tre “goals” e cioè a 10.059. Ho avuto la costanza di scrivere tutti i giorni, anche poche righe. Se non caricavo subito le parole sul word counter lo facevo nei giorni successivi, ma non mi rassegnavo a non scrivere. E i viaggi in treno sono stati incubatori fantastici. Ma di fatto non ci sono riuscita, l’obiettivo finale non è stato raggiunto. Ci sarebbero scuse plausibili perché ciò non è potuto accadere. Pazienza non ne voglio tener conto. Mi interessa di più comprendere cosa ne farò di questo scritto che ha preso una certa forma, non ancora perfetta, editabile diciamo così.

E in più ieri dopo lungo tempo sono tornata a correre e, come già avete avuto modo di conoscere, la corsa è per me un attivatore di creatività. Ho pensato a un incontro di scritti che inizierà a breve. Una proposta che vorrei fare a quanti mi conoscono e a chi ancora non sa nulla di me. Datemi il tempo di formularla per bene e arriverà a giorni. Sappiate che riguarderà la trasformazione e il cambiamento e si svolgerà in nove giorni, giusto quelli che precedono il Natale. Ecco qualcosa vi ho già suggerito…Ora attendete, ma solo per poco.