Secondo giorno. Aggiungo una variante. I personaggi sono tutti appartenenti al regno animale…Vediamo cosa accade.
Ho fatto anche qualche esercizio di scrittura manuale. Non ho una bella calligrafia e di questi tempi può capitare di usare raramente penna e carta, soprattutto scrivendo in corsivo.
Ci ho provato e mi pare che tutto sia leggibile. Attendo le prossime vostre parole.
E questo il suggerimento sonoro: Capriccio sinfonico tratto da My Journey: Puccini’s Symphonic Works di Beatrice Venezi
La salita sembrava non finire mai e nell’oscurità sempre più fitta non capivo in che direzione andare. L’umidità della notte, pregna di sale mi stava entrando nelle ossa: dovevo fermarmi. Ad un tratto davanti a me il terreno si fece pianeggiante; io e il mio compagno di trovammo su un falsopiano e lì al riparo di un albero centenario decidemmo di fermarci e dormire. Al riparo, sotto le ali del drago non ebbi sonno ristoratore..incubi tormentavano ip mio riposo: un topo si trasformava in gatto e questi mi accompagnava sulle sponde di un tranquillo ruscello dalle acque viola e mi dissetavo a lungo con quest’acqua finché il gatto mi guardò e volò via. Al risveglio il drago triste non c’era più e un tiepido sole illuminava il paesaggio. Senza rendermene conto sorridevo guardando il mare sottostante luccicare sotto quei raggi. Che nuovo giorno meraviglioso….!
Un “continuum” davvero interessante…Grazie Alessandra! Attendo…