“Questo si, quello no”. Si comincia presto, a volte dai colori, altre volte da come ci guardiamo allo specchio. Osserviamo la nostra figura ed attiviamo un’esclusione della forma che non ci va a genio, quasi non ci appartenesse. Se ci pensi bene ci sono anche modi di dire:” Lo escludo categoricamente!”
Davvero può essere così? Davvero, l’imprevisto non può rientrare e fare breccia laddove tutto sia precisamente determinato? Ecco, su questa possibilità di incertezza mi piacerebbe tu entrassi. Sull’includere ciò che reputi non possibile; il mio vuol essere un invito. Prova con le parole…Includi a modo tuo.

Disegno di Alessandra Balladore