E anche quest’anno arriva Natale…Non si sfugge.
Questo vuol essere un post non solo di augurio, ma quasi un resoconto, prima del fatidico ultimo giorno dell’anno, poiché sento, almeno questa volta, che i conti si potrebbero fare prima.
Già mi ero espressa sui nuovi progetti in cantiere; più volte vi ho raccontato di quanto stessi attivando la mia consulenza ludica a domicilio per mezzo di Gioco CreAttivo. E vi dico anche che non è così semplice; fino a quando si tratta di proporre laboratori e serate a tema può riuscire, ma la proposta di offrire un “pacchetto regalo” sotto l’albero per sapere meglio come far giocare i propri figli più piccoli non è così scontata. In ogni modo proseguo.
Come prosegue l’educazione digitale con #EduCare4.0; siamo riuscite Sylvia ed io a proporre e attivare un progetto, relativo alle immagini online, presso l’Istituto Cesare Musatti di Dolo. Un percorso che abbiamo elaborato insieme; crediamo in questo e vorremmo che le nuove generazioni crescano e sviluppino una consapevolezza digitale tale da renderle autonome e critiche nelle loro scelte on e offline.
E adesso arriva il momento del pensiero, più fine. Questa apertura all’esterno, il dialogo continuo e, molto spesso interessante ed empatico, con persone che condividono quotidianamente la realtà attraverso il web, mi ha dato l’opportunità di crescere e di connettermi in modo vero. Il fluire dei pensieri altrui porta a confronti e partecipazione, a volte dinieghi, in ogni caso consapevoli e mirati. Capita raramente di incontrare persone dal vivo, se mi passate il termine, con cui hai scambiato più volte il tuo essere via web. Succede di sentire una condivisione così forte che la bolla virtuale sparisce e ci si ritrova a progettare insieme, a guardarsi negli occhi e a comprendere, che forse, in qualche altro mondo, da qualche altra parte, ci si era già incontrati e che si può partire dal presente. Capita. E a questo si può aggiungere il timore di rompere equilibri o di avere la paura che ciò accada. Bene, la paura va affrontata.
Sono da tempo consapevole che essa, di qualunque natura sia, può arrivare a distruggere ogni cosa. E’ il primo strumento che “auto produciamo” per farci sfuggire la felicità. Siamo davvero capaci di alimentarla con proiezioni nel futuro che si trasformano in incubi a cui, raramente, avremmo pensato di dare una forma. E allora, non ho formule, solo vi posso lasciare la mia convinzione e determinazione. Posso decidere che quella paura non sconfiggerà il mio essere e ciò che mi determina, a costo di lottare con essa a lungo.
Ora invece una richiesta di partecipazione e aiuto. Durante un mio breve viaggio in una delle più belle isole del nostro Mediterraneo, sono venuta a conoscenza di una grave situazione di disagio sociale che colpisce i giovani di un quartiere di quella città. Non vi dico quale per motivi di privacy legati alla minore età dei ragazzi e perché chi se ne sta occupando non vuole essere nominato. E’ un caro amico con cui condivido una comunione di spirito molto forte. Ho deciso di dargli una mano. Il primo pensiero è stato quello di organizzare un reading attraverso il progetto Libri Liberi. Il 28 dicembre presso la sede dell’Associazione Voghera E’, con Manuela Torti, attrice, amica e sostenitrice del progetto sui libri insieme ad Alessandra Balladore, porteremo libri “al buio” in versione natalizia allo scopo di raccogliere fondi per questi ragazzi. L’obiettivo dell’amico è quello di creare una squadra di calcetto a cinque e, proseguendo negli allenamenti, farli partecipare a un torneo locale. Allenamento e regole per prepararli a una vita differente. Per chi si trovasse dalle parti di Voghera sarà il benvenuto all’evento; per chi invece, lontano, volesse partecipare in qualche modo, può fare una donazione qui. Sarà mia cura inviare quanto raccolto.
E ora gli Auguri; che possano essere giornate dense di luce e di profonda intimità per voi e per chi vi sta accanto. Buon Natale!
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