Sul come sia venuta a conoscenza del progetto di Vera & Leo ve ne ho parlato da poco qui. E sul fatto che il crowfunding abbia raggiunto il tetto previsto ho condiviso su altri canali social, contenta del successo.
Ora vi lascio all’intervista fatta ai due creatori.
Cari Stefano e Mauro, benvenuti nel mio blog. Vi presento, sicuramente in modo incompleto, dicendo che il primo, Stefano Montanari, colui che ha scritto e dato vita a questo racconto per bambini, è un giornalista specializzato in diritti umani, lavora come responsabile della comunicazione e consulente per il Consiglio d’Europa, crede profondamente nel dialogo e nella cooperazione e questa è la sua prima esperienza come scrittore.
Mauro Cicarè è disegnatore di fumetti, illustratore e pittore; suo opere sono state pubblicate su famose riviste italiane ed estere, è stato ideatore, e per cinque anni docente, del Laboratorio di Fumetto di Civitanova Marche (il primo Laboratorio sul fumetto delle Marche). Questo è il suo primo libro illustrato per bambini.
-Come mai, chiedo, hai pensato alle formiche e ai ragni come protagonisti di questa storia?
-Credo, risponde Stefano, perché sono due animali che spesso schiacciamo, senza rendercene conto. Ho pensato che in questa “guerra di sopravvivenza” tra poveri, anche loro potessero essere in conflitto tra loro e da lì l’ipotesi di un dialogo che porta a una rivoluzione. La storia è quella di un’amicizia, non possibile secondo i canoni usuali, poiché accade tra animali, in questo caso insetti diversi. Mi sono accorto che, come a volte accade nella vita reale, fosse necessario introdurre un evento di rottura, qualcosa legato alla natura che andasse a interrompere la dinamica che si era instaurata tra le due popolazioni. Dunque il temporale diventa l’occasione, da una parte per spingere i due amici ad aiutarsi, dall’altra, per far comprendere ai rispettivi genitori e poi all’intera comunità quanto fosse necessario agire per evitare il peggio. Mi sento di dire che oggi è utile ripartire dalla visione dei più piccoli, anche dal loro lato più selvaggio di risolvere o dare soluzione a qualcosa. Noi adulti dobbiamo sforzarci di ascoltarli di più.
Riguardo all’illustrazione volevo qualcosa di particolare, un po’ oltre il solito schema che viene usato per illustrare i libri dedicati ai bambini. Un amico comune mi ha parlato di Mauro; l’ho incontrato di persona la scorsa estate. Ho visto il suo tratto. Mi ha così colpito che ho deciso subito che sarebbe stato lui a dar forma ai personaggi.
-E tu, Mauro, come sei riuscito a rendere così emozionanti i due insetti?
– Ho accettato quella che per me è stata una sfida. La storia mi è piaciuta subito, continua Mauro. Non avevo mai illustrato per bambini, l’anno scorso la mia prima esperienza come illustratore al di là degli adulti, è stata per il libro di Carlo Luccarelli, un giallo per preadolescenti. Ma questo libro mi ha colpito particolarmente, per la narrazione e il messaggio; narrare la diversità come risorsa e motivo di coalizione. Non sono un illustratore classico e anche gli animali li vedo in modo differente, ho voluto provare a far sì che ci si potesse immedesimare e sentire le emozioni dei due personaggi e di chi sta loro intorno. C’è bisogno di tornare a parlare di emozioni, e questo racconto è talmente bello ed esaustivo che non si può non restarne colpiti. E diventa anche uno strumento di lavoro utile per il dialogo e la collaborazione sin dalla prima infanzia.
Credo che questo dialogo vi abbia incuriosito; vi anticipo che la prima presentazione europea di Un amico inatteso (questo il titolo del libro che viene altresì tradotto in inglese, francese, spagnolo, tedesco, polacco e bosniaco-proprio perché volevo arrivare a tutte le famiglie, anche e soprattutto a quelle bilingue, anche a quelle che si sono trovate in “conflitti” veri e propri e da quelli sono ripartiti- così argomenta Stefano) dicevo la prima uscita sarà al Centro Culturale Italiano, Biblioteca comunale di Friburgo il 10 dicembre prossimo.
E la prima italiana sarà a Roma ad Explora il 17 dicembre.
E io mi auguro presto di poter stringere la mano ai creatori di Vera & Leo. Voi no?
Ciao Monica, e grazie per l’intervista e il tuo interesse per Vera &Leo! mauro cicarè
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È stato un piacere, e attendo notizie sull’ uscita del libro.
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