Eccoci arrivati al 31 ottobre!
Poi vi dirò perché tale data è per me fonte di augurio per altri. Prima parto dall’emozione.
Giovedì scorso è stato il mio ultimo viaggio “costretto” in e-bike per andare al lavoro. Il giorno dopo avrei avuto a disposizione la macchina…Un lungo tempo senza, pur avendo goduto della generosità di amiche che al bisogno mi/ci hanno prestato la loro. Prima di allora mi alzavo, sperando nel tempo meteorologico; buono o almeno senza pioggia!
Mi sono accorta che , mentre pedalavo, osservavo ogni dettaglio intorno: la foschia (la nebbia, quella vera l’avevo incontrata qualche giorno prima e “bucata” con i potenti fari aggiunti alla bici) gli alberi, i sassi sulla strada e le buche da schivare ove possibile. Arrivata verso la campagna ho puntato il mio sguardo verso le colline. Mi sono detta che non avrei rivisto a breve, in quel modo, lo stesso paesaggio. Un po’ mi sono emozionata. Sicura però che ogni tanto, per scelta, tornerò in sella a ripercorrere lo stesso tratto.

E l’ora augurio. Oggi è la vigilia del NaNoWriMo( National Novel Writing Month). Ve ne avevo già parlato in precedenza e da tempo. Gli amici wrimos da domani cominceranno a fremere sulla tastiera e sui fogli.
Per portare a termine, e sperare di riuscire, quel numero di parole che darà il titolo “molto personale” di winner. Anche quest’anno non ce la farò. L’anno scorso, per la promozione del mio libro, mi fermai a 15.000 parole.
A breve un’operazione alla mano mi porterà via un dolore cronico e però mi impedirà di essere parte di questa sfida. Pazienza.
Voglio augurare a tutti i wrimos del mondo (in particolare a quelli più vicini del gruppo italiano) di non darsi per vinti e giungere alla meta soddisfatti. Con il desiderio, poi, di trasformare il loro scritto in quello che più desidereranno.
Mano alla creatività!

Foto di Engin Akyurt da Pixabay