Buona estate a voi tutti! Quest’anno partiamo, attrezzati di bonus vacanze, biciclette al seguito e con il desiderio di restare in Italia e contribuire, per quanto nelle nostre possibilità a sostenere, sostenerci.
Ma questa sarà una vacanza differente. Dopo anni di soggiorni di famiglia, quest’anno il nostro “cucciolo” (non me ne voglia se lo chiamo ancora così) ci ha espresso la sua volontà e desiderio di non venire con noi. È cresciuto. L’impatto è stato un po’ forte. Poi entrambe come genitori siamo tornati a quando, anche noi, alla sua età, aspettavamo che i nostri partissero per le vacanze…Anche solo pochi giorni per provare a stare davvero da soli e a misuraci con quello che è e si fa nella vita reale senza alcuno che ti dia suggerimenti, ti sproni o ti corregga. E la libertà e la gioia di gestire il proprio tempo…Anche quello che poi sembrava non passare mai.
Lui stesso dice che sarà una prova. Anche per noi.
Dunque partiremo a breve, in due. Ansia, preoccupazione? Un po’. Del resto può capitare qualunque cosa, che ci fossimo noi o no. Pensiamo e mandiamo energie in positivo: che questa esperienza possa aiutarlo a sentirsi forte e a credere in se stesso.
Certo, abbiamo intorno una buona rete sociale già informata di tutto…E i gatti a fargli compagnia!
A voi, come genitori, è già accaduto di andare via e lasciare a casa il proprio figlio o figlia? Cosa avete provato prima dell’ultimo abbraccio? Mi piacerebbe la vostra condivisione a riguardo.
Bisogna farsi largo, anche tra le pieghe del legno per crescere…

Foto di congerdesign da Pixabay