L’intento è quello di non offrire spazio al giudizio rispetto alle parole che vi propongo. E credo che, almeno per questa coppia, si possa parlare di esempio di come entrambe possano essere viste in modo non contrapposto.
La solitudine può essere senza dubbio una condizione dello stare umano condivisibile e ricercata. Può servire o esserci per il semplice fatto che sta lì e permette di ritrovare un fulcro. E se tale essenza si trasforma e viene condivisa o superata diventa compagnia…Allora la potenza di quanto abbiamo trovato diventa anche più estesa, letteralmente moltiplicabile con e per molti. Ma questa, come ogni volta, è solo una mia riflessione, uno spunto. Chissà a cosa corrisponde per te questo binomio. Adesso puoi dirmelo!

Disegno di Alessandra Balladore