Ieri sera intorno alle 19:30, dopo aver terminato di allestire lo spazio che avrebbe ospitato l’evento di Libri Liberi, io ed Alessandra con le mani occupate da scala, corda, forbici e altro ci siamo guardate in faccia dicendo “anche se venissero solo tre persone sarà bello!”
Le persone giunte alla “Liberazione al buio…sotto la luce della luna” sono state almeno venti. Persone del paese, altri da fuori, curiosi di sapere cosa sarebbe accaduto. Gli scatoloni pieni di libri, rigorosamente ricoperti per non influenzare la scelta, hanno visto mani veloci e attente a saggiarne il peso e la forma…Poi è iniziata la lettura.
Su di un telo bianco, circondato da rami addobbati e tenui luci di candela, i partecipanti si sono avvicendati su questo palco ad offrire voce ed emozioni.
Da Rimbaud a Fruttero e Lucentini, passando per Richard Bach, Jack London, Romano Battaglia, all’Egitto del giovane Ramses di Jaqc, alla descrizione così vera di Luigi Meneghello in Libera nos a Malo (un’anziana signora presente ha commentato le parole lette con l’assenso di chi ha vissuto in prima persona quanto veniva narrato) all’educazione creativa di Tunesaburo Makiguchi fino a un racconto di Monia Papa dal suo blog.
L’attenzione e i grazie per la partecipazione e il coinvolgimento hanno fatto da contorno importante…qualcuno ha chiesto che l’esperienza venisse ripetuta di nuovo, anche altrove, su altre piazze, altri luoghi.
Il Sindaco, Luciano Calderini, presente insieme ad alcuni membri della Giunta hanno lasciato aperte altre possibilità. Al termine, mentre ci si abbeverava, grazie alla Pro Loco, qualcuno osservava da vicino la luna di cartone che un leggero vento faceva volteggiare…Un movimento, un’apertura che il 5 agosto compirà un anno.
Abbiamo festeggiato qualche giorno prima e sentiamo che ci sono strumenti e possibilità anche da sondare.
Allora buon proseguimento d’estate; se doveste incontrare libri per strada, su di una panchina, appoggiati a un monumento, non chiedetevi perché…Cogliete al volo l’occasione e fate tesoro delle emozioni che altri avranno liberato per voi.
Racconto dal blog di Monia Papa