Sono tornati i vasi di fiori e la tenda verde davanti alla porta d’ingresso in una casa a Silvano Pietra, mio luogo di residenza. Esattamente un anno fummo, come si dice, “assurti all’onore” delle cronache per un doloroso parricidio consumato quasi di fronte a casa mia. E’ da qualche giorno che mi risuona dentro questo ricordo, ancora molto vivido.
Tralascio volutamente le questioni legate alla giustizia che potrete trovare facilmente sul web. Mi preme soffermarmi su quanto si visse, almeno nell’apparenza, nel come erano”disposte le cose e le persone”, in paese dopo quell’accadimento così tragico. Si leggeva negli occhi, il dolore, lo sconcerto e l’incredulità. Si vedevano le linee bianche e rosse dei “paramenti” tecnici adoperati per delimitare il luogo dell’accaduto; la porta d’ingresso sbarrata. Per lunghi mesi non ho visto entrare da quella porta la prima testimone di quell’accaduto; la madre. Intravedevo la luce al piano superiore, anche non cercando di vedere che accadesse, poiché la casa si trova a poca distanza dalla mia.
Da qualche mese come scrivevo all’inizio, sono tornati i fiori davanti a casa. Il gatto rosso, di cui parlarono ai tempi che stava davanti all’ingresso, non si vede(ma lo conosco quel gatto è un libero vagabondo). Una figura seduta su di una sedia a sdraio a leggere un giornale, davanti a casa. Anche questo è tornato a vedersi.
Sei una bella scoperta, Monica. Da ora ti seguirò un po’ di più, tempo permettendo 😀
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Grazie Annarita per le parole e per il tempo che mi dedicherai…quando lo troverai 🙂
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Pingback: bla bla blogger 12 giugno 2015 - Social-Evolution di Paola Chiesa