Grazie Elisa…ci saro’ anche io.
Guardava le sue scarpe rosse e la sua mente viaggiava tra i ricordi di quando, da bambina, il suo papà gliene regalò un paio: “ecco, mia piccola principessa, le tue scarpe rosse, quelle che abbiamo visto insieme, sono tue, perché solo una principessa come te le può indossare”.
E quelle scarpe erano diventate un rito per i giorni di festa: le domeniche, il giorno di compleanno, la Pasqua; le mise finchè il piede non crebbe, poi le conservò in una scatola in ricordo del suo papà che aveva lasciato questo mondo troppo presto.
Ma arrivò presto un principe, sì lui era proprio un principe, bello, simpatico, gentile e sempre sicuro di sé, simile al suo caro papà e si innamorò. “Sei la mia principessa” – le diceva – ” i tuoi amici e le tue amiche non ti meritano, ti invidiano, non ti capiscono, ma con te ci sono io!”…
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