Archivi categoria: India

Dalit. (parte 1)

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Dalit. (parte 1)

Davvero un pensiero che apre e descrive… rispetto al tema. Grazie amico indiano e mi permetto di segnalarVi un documentario girato qualche anno fa. Mi ha colpito molto, soprattutto mi hanno colpito gli occhi di chi parlava…ecco il link; http://insieme-together.org/film-documentari-cortometraggi/1-film/1-progetto-film-documentario-in-india ed ecco il link del video :

https://vimeo.com/64492750

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Dall’ultimo censimento indiano del 2001, i Dalit (che dal sanscrito significa “schiacciato”, “a pezzi”) risultano essere circa 167 milioni, oltre il 16 per cento della popolazione totale. I Dalit sono persone (dico persone) che appartengono a varie etnie (anche aborigene), religioni (ma prevalentemente induisti) e lingue. Sono coloro che svolgono lavori considerati impuri, quali, ad esempio, la conciatura di pelli, lo scavo di tombe, la rimozione di carcasse di animali e di rifiuti, la pulizia di strade, latrine e fogne, ed, in generale, qualunque lavoro che venga a contratto con liquidi e residui umani e animali.

Va premesso che, in India, il tipo di casta cui si appartiene determina lo status sociale e le relazioni tra le persone (quando si combina un matrimonio lo si fa accuratamente tra sposi della stessa casta). Ma i Dalit non sono “classificabili” in nessuna delle quattro caste ufficiali in cui si divide la società…

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Grazie..amico indiano

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Grazie amico indiano…dal tuo blog  passoinindia…

I mille volti dell’India

Ossa a Benares.

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Dall’amico indiano…grazie. Leggete con cura.

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                Manikarnika-Ghat1

In India, secondo il rito antyesti, delineato nel Sutra Grihya, un uomo, quando muore, viene bruciato, per consacrare il samskara, l’ultimo sacramento che segna la fine della vita del corpo. Con la cremazione, entro 24 ore dalla morte, il corpo diventa cenere, si purifica e si prepara alla rinascita. La salma, priva di bara, viene denudata, immersa nell’acqua sacra, lavata, cosparsa di ghee (burro), avvolta in una stoffa e poi portata in processione, tra canti e danze, nel luogo ove verrà eseguita la cremazione, la riva di un fiume o un campo all’aperto fuori dal villaggio. Poi, messo un pezzo di legno in bocca al defunto, il fuoco viene acceso e appiccato al cadavere. Solitamente gli uomini sono cremati a faccia in su e le donne a faccia in giù. Attorno al rogo, in genere fatto di 300 chili di…

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La tragedia di Bhopal.

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…una candela accesa stanotte, grazie amico indiano per avercelo ricordato.

La tragedia di Bhopal..

Happy Gurpurab, Guru Nanak

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Dall’amico indiano…leggete con cura.

Happy Gurpurab, Guru Nanak.