Ci siamo quasi; etichette stampate(ma credo ne serviranno altre) libri quasi tutti scelti.
Ora è il tempo di registrali e creare nuovi luoghi di liberazione(perché in fondo è anche quello lo spirito, aprire nuove strade per i libri e lasciarli volare). E a quanto pare siamo alla 15^ edizione.
Non sarò sola in questa organizzazione. Oltre ad amici, compaesani, parenti l’evento sarà “partecipato” grazie a Libri Liberi a Silvano Pietra e soprattutto grazie alla segnalazione di Bookcrossing della Martesana che sta diffondendo preparativi e obiettivi.
Abbiamo concordato di liberare 21 libri e ci stiamo attrezzando per farlo. In casa è un via via di spostamenti, accatastare e disfare pile; sembra facile, in realtà, anche liberare un libro è una responsabilità. E’ come lasciare un pezzo di sé o di altri che te lo hanno donato.
A quel punto quella parte di te o di altri entra nel mondo e parla di chi sta dietro il libro.
In questo caso in modo molto chiaro poiché l’invito è quello di lasciare una dedica allo sconosciuto o sconosciuta che prenderà il libro. E questo mi ricorda da vicino quanto accadutomi in questi giorni grazie a un’idea “folle” di un’amica blogger.
Allora siate pronti abitanti tra Voghera, Pavia, Tortona e Milano…e paesi limitrofi.
Contiamo di stupirvi! E buona liberazioni a tutti e tutte!