Venerdì e sabato, appena trascorsi, mi hanno vista partecipe di un convegno in quel di Abbiate Guazzone, sul tema di come dare forma alla vita e farlo anche attraverso le arti figurative
…ho ascoltato, preso appunti e “agito” nei workshop scelti. Soprattutto sono venuta a conoscenza di esperienze e persone di cui ignoravo l’esistenza e il lavoro.
Prima di darvi i links di queste chicche una riflessione, forse due.
Tra i temi affrontati c’è stato quello relativo alla famiglia, alla sua composizione e cura; nessun accenno a possibili “visioni” di famiglie differenti…neanche la convivenza è stata presa in considerazione. Fermo invece il principio che si rimane e si è tutti figli, ma all’esclamazione che si nasce come atto creativo e una sola volta, io un sobbalzo sulla sedia l’ho avuto…certo da mamma adottiva, pensando a mio figlio. E a tutti i figli adottivi…nati due volte, prima dalla pancia e poi nel cuore.
Si è parlato anche di scuola e imprenditorialità ed è stata posta dal relatore al pubblico una domanda provocatoria e intelligente, suonava più o meno così:-” Perché noi dobbiamo mettere i nostri ragazzi nelle mani di chi non ha voglia di fare questo lavoro?” -si parlava della professione di Professore delle scuole medie superiori…e lo diceva lui come Dirigente Scolastico. Dura rispondere…ma lo sconcerto c’è.
E ora vi lascio tre link di tre filmati differenti; i primi due riferiti ad Anna Halprin, danzatrice, coreografa…ne troverete molti su di lei. L’altro è relativo a Wanda Moretti, coreografa, artista, ballerina soprattutto fautrice in Italia della community dance..e anche su di lei , troverete altro materiale.
Questo perché il loro modo di “fare educazione” mi ha emozionata…e dunque condivido.
http://www.youtube.com/watch?v=ZEOZNDFZAa8
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=aWxpn8wOj70
aggiungo alle tue riflessioni il mio sconcerto, impulsivo, decisamente di pancia: ma siamo ancora fermi alla bella, ideale, ma TERRIBILMENTE falsa famiglia del Mulino Bianco??!!!!!Le famiglie della ns società sono più che differenti: sono varie, allargate, complesse, spesso confuse nei ruoli dei singoli componenti( es. genitori che si atteggiano ad adolescenti o figli che si fanno carico dei problemi dei genitori etc.) ma sono tutte FAMIGLIE nel senso che io sento fortemente nel cuore: persone che condividono spazi, problemi, delusioni, speranze e che contano una sull’altra per superare ogni singolo giorno.Penso che se non si superano le barriere che tagliano fuori le diversità e comlessità non è possibile gurdare alla “mulino bianco family” perchè ogni ideale(fingendo che questo sia positivo…..) deve passare da ciò che è reale quindi autentico e sincero.Avrei da aggiungere qualcosa sul nascere due, tre e altre volte, ma il più piccolo della mia complessa famiglia mi reclama!!alla prossima
…grazie Ale al tuo commento di “pancia”…e aspetto le tue aggiunte.
A presto.
Namaste.