Vi lascio un pensiero, anzi due…uno da un grande maestro, pedagogista e “padrone della grammatica della fantasia” (tornate a leggerlo questo libro citato tra le righe) e l’altro dedicato agli animali…
IL PIANETA DEGLI ALBERI DI NATALE
Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
Presto, presto, adunata, si va
sul Pianeta degli alberi di Natale,
io so dove sta.
Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani nel viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
chi si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
Ti fa l’inchino e dice:”Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…”
Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è.
Un bel Pianeta davvero
anche se qualcuno insiste
a dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?
Gianni Rodari, I Cinque Libri, Einiaudi Tascabili, settembre 1995