Lettera da una mamma ad una mamma.
Ciao cara, non ti conosco, ma so che oggi sei diventata mamma.
Non so come funziona, forse non te l’hanno ancora detto, ma il bimbo che hai tanto aspettato, certamente per ben più di nove mesi, stanotte è nato.
Immagino la gioia di quando, finalmente, potrai stringerlo fra le tue braccia.
Di quando, al primo sguardo, sentirete di essere fatti l’una per l’altro.
Ricordo quando è nata la mia prima bambina…
La stringevo, la cullavo, la guardavo e mi chiedevo: “saprò essere una buona madre per lei? Sarò capace di crescerla, accudirla, ma, soprattutto, saprò amarla???”
Sono rimasta tante notti con gli occhi sbarrati a pormi le stesse domande, ho versato tante lacrime di impotenza per i suoi primi pianti che non ero ben sicura di saper interpretare….
Ora, solo ora, a distanza di tempo, e con l’arrivo di altri due figli, ho capito tante cose.
L’esperienza mi ha certo aiutata, ma più di tutto mi ha aiutata crescere, ogni giorno, insieme a loro.
Certo, non ho sempre saputo fare la cosa giusta al momento giusto, anzi!
A volte, insieme a mio marito, scherziamo sul fatto che i nostri figli siano cresciuti bene nonostante noi… Nonostante i nostri errori e le nostre mancanze.
Grazie a loro abbiamo imparato che un figlio non si aspetta di avere dei genitori perfetti. Un figlio ha si bisogno di cure ed attenzioni, di sicurezza e protezione.
Ma la cosa di cui più ha bisogno è di sentirsi accolto, di essere accettato per quello che è.
Che vuol dire dare spazio a lui e non alle nostre aspettative.
Che significa gioire insieme a lui dei suoi traguardi e delle sue conquiste, sempre pronti a stringerlo al petto per consolarlo delle sue cadute, delle sue debolezze.
Che vuol dire avere fiducia nelle sue capacità. Anche quando sbaglia, con la consapevolezza che fare una cosa sbagliata non vuol dire essere sbagliati.
E, quando è il momento, vuole anche dire starsene in disparte, in penombra, lasciandolo libero di scegliere…
Perché, se lo lasciamo libero di scegliere, lo lasciamo libero di sbagliare, ma anche di imparare. E se lo lasciamo libero di andare, gli diamo la possibilità di scegliere di tornare….
Io, ai miei figli, dico sempre: “La mamma non sarà sempre d’accordo su ciò che sceglierete di fare, ma sarà sempre dalla vostra parte.”
E so che nemmeno loro sono sempre d’accordo con le mie scelte, ma sono dalla mia parte.
E allora, cara mamma, non ti dico di non avere paura, nemmeno che andrà sempre tutto bene e che filerà tutto liscio.
Ti dico di fidarti di te e di ciò che senti. Di fidarti di lui e di ciò che sente….
E del fatto che il cuore conosce la strada….
Per amore e con amore. Gabry
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