Oggi tocca a me…ho salutato il luogo,le persone…gli sguardi di chi mi ha accompagnato nel lavoro in questi ultimi due anni.
Due anni…di ritorno per me, ad un lavoro che avevo “accantonato” per lunghi anni; mi sono scoperta di nuovo dentro le routines dei ragazzi e della ragazze del Centro Diurno Disabili…nel loro “farcela e non farcela”, nel mio tentare, nel mio mettermi in discussione; nella fatica …nei sorrisi.
Mi sono trovata in a una relazione di colleghi veri, con quella “verità” che si prova di fronte al nero e al bianco…ho scoperto anche i grigi.
E’ un “arrivederci”…non lascio il nucleo che mi ha portato lì; la cooperativa ha vinto l’appalto per la gestione di un asilo nido e io tornerò a fare il lavoro che da tempo facevo; con nuove routines, sorrisi e pianti…tornerà il ricordo.
Ai miei colleghi dico grazie…e come in una storia d’amore(perché d’amore in fondo si tratta, in veste diversa, ma questo è) c’è …un arrivederci.
Cosa posso dirti se non GRAZIE? Per la tua professionalità, che molto mi ha insegnato, ma soprattutto per la tua grande umanità, che ancor più mi ha colpito. Un caro abbraccio. Paolo
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Il GRAZIE…è reciproco; e guarda che ti aspetto sulle lotte “ecologiche” e altro…a presto Paolo. Namaste.
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Tesoro!!Ho pensato al giorno dei saluti tante volte con ansia, timore e quel malessere viscerale indefinito al quale è difficile dare un nome…e quel giorno è arrivato.Ma con mia grande sorpresa non sto male, non sono triste..mi mancherà la quotidianità del vederci che dà l’occasione di proseguire discorsi e pensieri spesso interrotti, ma ci sarà la possibilità di incontrarci con calma senza interrompere la magia che si crea quando ci si vuole bene.Sono tranquilla perchè entri in un altra realtà lavorativa…Quindi ti saluto collega, benvenuta amica mia!
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…che dire Ale, hai detto tutto tu! La quotidianità mancherà, me ne accorgerò presto…ma gli spazi del cuore e del pensiero porteranno al trovarsi e ritrovarsi di nuovo…amica mia.
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