Oggi 21 marzo si celebra, dal 1966, la Giornata internazionale contro il razzismo. Uno dei crimini e pensieri più “bassi” che l’essere umano possa compiere…discriminare un altro essere come lui, soltanto perché di colore, lingua, religione, etc, etc…diverso dal proprio (in che termini di “possesso”, poi non capisco bene; come se un’idea o un modo di essere diventasse proprietà, e sotto quella sensazione agire di conseguenza per “salvaguardarla”)
Mi viene anche un ulteriore riflessione. Quella legata alla specie. Se, come dice la scienza, siamo una sola specie, e come tale portatrice di diritti, in quanto esseri senzienti (che provano e danno emozioni), dunque anche gli animali…non sono esclusi.
E dunque aldilà della giornata internazionale dei diritti umani e degli animali, mi viene da dire che anche oggi ci sta un pensiero contro le violenze che ogni animale, dal gatto, all’asino, al serpente, alla mosca possono subire a causa del nostro sentirci “superiori” in virtù di un potere che, agito, di fronte a un essere “solo” o in minoranza diventa “furia”. E ancora di più sono consapevole del fatto che su questo sia necessario educare; non basta dire. Penso sia importante far comprendere emotivamente quanto la “diversità” di qualunque genere sia porti solo confronto e ricchezza…perdonate la digressione o forse il “rischio” di averVi portato a una riflessione simile, ma, è da stamane che “gira dentro”, come a volte accade e mi sono sentita di condividerla con voi.